Pubblicato il 1 Settembre, 2021 da Cristian Borgna
Certificazioni forestali: esempi e benefici del PEFC
L’utilizzo massivo di legname e carta ha portato a un progressivo disboscamento a livello globale: il ritmo di taglio non ha rispettato quello di crescita ma lo ha nettamente sorpassato, devastando ettari ed ettari di foreste.
Da allora si sono verificati una serie di rovinosi effetti a catena, tra i quali:
- è stata ridotta la biodiversità;
- è stata neutralizzata la funzione delle foreste di contenimento e protezione contro acqua, terreno ed eventi climatici;
- in molti casi sono stati calpestati i diritti delle popolazioni indigene.
Di fronte a una situazione sempre più disperata e quindi alla necessità di imporre regole chiare e condivisibili, sono nate associazioni di tutela delle foreste e organismi di certificazione come il PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes)
Indice argomenti
Che cos’è il PEFC
PEFC, in italiano Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale, è un’organizzazione mondiale che promuove la gestione sostenibile delle foreste attraverso la certificazione forestale e l’etichettatura dei prodotti di origine forestale. I prodotti con la dichiarazione PEFC e/o l’etichetta di riconoscimento danno garanzia al cliente e al consumatore finale che la materia prima proviene da foreste gestite in maniera sostenibile.
È un’associazione non governativa, indipendente e senza scopo di lucro che promuove la gestione sostenibile delle foreste. È un’iniziativa promossa dai proprietari forestali e da una parte del settore dell’industria legno europei, a partire dal 1998, in alternativa ad altri sistemi di certificazione ritenuti inadeguati soprattutto per la certificazione delle proprietà forestali di ridotta dimensione.
Obiettivo di tale operazione è quello di fornire un quadro di riferimento comune, adatto alle foreste e alle modalità di gestione forestale diffuse in Europa. L’iniziativa è volontaria ed è basata su una larga intesa delle parti interessate all’implementazione della gestione forestale sostenibile a livello nazionale e regionale. Il sistema di certificazione della sostenibilità della gestione forestale ha l’obiettivo di fornire al consumatore la garanzia che i prodotti contrassegnati PEFC provengano da proprietà, imprese ed enti che applicano una gestione forestale particolarmente attenta agli aspetti ambientali, sociali ed economici.
Lo schema di certificazione forestale PEFC in Europa è fondato su tre principi fondamentali:
- il rispetto dei criteri e degli indicatori di buona gestione forestale definiti nelle Conferenze Ministeriali per la protezione delle foreste in Europa (Helsinki 1993, Lisbona 1998) che hanno dato avvio al cosiddetto “Processo pan-europeo”;
- l’applicazione a livello regionale o di gruppo (anche se è parimenti possibile un’adesione individuale);
- le verifiche ispettive e la certificazione affidate ad una terza parte indipendente ed accreditata.
Il certificato PEFC copre diversi aspetti della gestione forestale:
- nella fase produttiva certifica con lo schema GFS – Gestione Forestale Sostenibile (Sustainably Managed Forest). L’organizzazione che intende certificarsi deve implementare un sistema gestionale che si faccia carico dei criteri e degli indicatori PEFC; in sostanza si valuta la gestione e l’uso delle foreste e dei terreni forestali in un’ottica di sviluppo sostenibile. Promuove quindi le pratiche e i procedimenti responsabili del proprietario o del gestore forestale nel processo di approvvigionamento delle materie prime e include anche aspetti sociali come, ad esempio, le condizioni di sicurezza sul posto di lavoro e la non discriminazione.
- nella fase di trasformazione del prodotto certifica con lo schema CoC – Catena di Custodia (Chain of Custody). L’organizzazione che intende certificarsi deve garantire la rintracciabilità della materia prima certificata all’interno del processo di trasformazione e mantenere inequivocabile la provenienza da foreste certificate. Controlla quindi tutti i passaggi delle materie prime dall’origine fino al consumatore finale per garantire che il trattamento delle risorse utilizzate sia corretto in tutte le aziende coinvolte nella catena di approvvigionamento.
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Punti chiave del PEFC
Il sistema PEFC si basa su 6 criteri pan-europei che descrivono i parametri quantitativi e qualitativi che, se periodicamente misurati o osservati, permettono di valutare le performance ambientali e la sostenibilità dei sistemi di gestione forestale:
- mantenimento e appropriato sviluppo delle risorse forestali e loro contributo al ciclo globale del carbonio;
- mantenimento della salute e vitalità dell’ecosistema forestale;
- mantenimento e promozione delle funzioni produttive delle foreste (prodotti legnosi e non)
- mantenimento, conservazione ed adeguato sviluppo della diversità biologica negli ecosistemi forestali;
- mantenimento ed adeguato sviluppo delle funzioni protettive nella gestione forestale (in particolare suolo e acqua)
- mantenimento di altre funzioni e condizioni socio-economiche
Chi può ottenere la Certificazione PEFC?
Tutte le foreste e le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni, possono ottenere la certificazione PEFC da applicare ai propri prodotti. Al fine di consentire anche ai singoli piccoli proprietari di aderire, c’è la possibilità non solo di ottenere una certificazione individuale ma anche una certificazione in modalità associata, di gruppo o regionale, in modo da sfruttare le economie di scala.
Vantaggi della certificazione PEFC
I motivi che spingono un’azienda a intraprendere questo percorso progettuale sono insiti nello scopo che si propone lo schema di certificazione, vale a dire garantire e dimostrare un uso corretto dei prodotti di origine forestale. La certificazione rilasciata da un organismo indipendente è uno strumento credibile e trasparente a garanzia di una gestione responsabile delle foreste e delle piantagioni e dei prodotti derivati.
I prodotti certificati dunque acquistano un elevato valore distintivo e di garanzia, mentre l’azienda aumenta la propria reputazione dimostrando il proprio impegno nella salvaguardia delle risorse forestali e della biodiversità del pianeta e nella tutela dei valori etici e sociali delle foreste. I vantaggi interni sono legati alla maggiore capacità di controllo delle materie prime in entrata e della tracciabilità in genere. Per i proprietari e i gestori forestali è un’opportunità per migliorare la gestione e per valorizzare il proprio patrimonio boschivo dal punto di vista ambientale, economico e turistico.
Le aziende certificate inoltre sono agevolate nella possibilità di business con multinazionali sempre più orientate alla responsabilità sociale e, in particolare, ambientale. Un evidente ulteriore opportunità per le imprese è rappresentata dalla maggiore visibilità grazie alla disponibilità di uno strumento di comunicazione e marketing ambientale, il logo PEFC, e alla possibilità dell’uso del logo su prodotti, imballi e documenti aziendali.
Gli elementi minimi da inserire sono logo e codice di autorizzazione d’uso del logo. Il codice del logo PEFC viene rilasciato dalla segreteria di PEFC Italia, che dopo apposita iscrizione, procede a rilasciare un CD con i loghi ed i requisiti per la riproduzione dei medesimi.
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PEFC in Italia
Il PEFC Italia è nato nel 2001 per volontà di tutte le parti coinvolte nella filiera ed hanno partecipato allo sviluppo dello stesso i rappresentanti dei proprietari forestali e dei pioppeti, dei consumatori finali, degli utilizzatori, dei liberi professionisti, del mondo dell’industria del legno e dell’artigianato, delle organizzazioni ambientaliste, delle Pubbliche Amministrazioni, delle Cooperative, ecc…
Un lavoro che da subito ha visto i suoi frutti grazie alle proprietà forestali che per prime hanno creduto nella gestione forestale sostenibile PEFC: il consorzio dell’Amiata è stato il primo in Italia ad aderire allo standard, seguito negli anni successivi dal Gruppo PEFC Veneto, dall’Unione agricoltori diretti Provincia autonoma Bolzano, dal Consorzio dei Comuni del Trentino, dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e dalla Federazione Pioppicoltori Friuli Venezia Giulia.
Grazie al loro impegno, gli ettari certificati PEFC hanno fatto fin da subito un primo salto importante; successivamente, dal 2005 ad oggi, l’incremento delle superfici certificate è stato in media pari a 16.000 ettari l’anno.
Contestualmente il Pefc Italia si è impegnato in questi venti anni nella promozione presso le aziende della Catena di Custodia; tra le aziende ad aprire la strada, ottenendo per prime il certificato di Catena di Custodia Pefc e ad averlo mantenuto in questi 20 anni, emergono Legnosud Spa, Margaritelli Spa, Ghelfi ondulati Spa, Alpi Legno Srl e Palm Spa.
Il vero punto di svolta è stato il 2008 che, con la certificazione di 69 nuove aziende in un anno, ha dato il via ad un quinquennio di grande crescita: dal 2009 al 2013 Pefc Italia ha registrato infatti i numeri più alti di nuove adesioni, toccando il record nel 2012 (167 nuove aziende in un anno). Da quel momento l’andamento è rimasto costante fino ad arrivare al primo quadrimestre del 2021 con 1.206 aziende certificate per la Catena di Custodia Pefc, un dato che pone l’Italia al quinto posto al mondo per numero di certificati di Catena di Custodia.
Con ben 881.854 ettari di superficie certificata, distribuiti su 13 regioni e due province autonome, che rappresentano il 9,1% della superficie forestale italiana e 1.206 aziende di trasformazione che scelgono legno proveniente da foreste certificate, il PEFC Italia ha festeggiato a giugno 2021 venti anni di attività di continua e costante crescita.
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Collaboro con la Fondazione ITS Agroalimentare di Viterbo dal 2013 in qualità di tutor e facilitatore nei percorsi di formazione. Dal 2019 mi occupo della gestione amministrativa dei Centri di Formazione Professionale della Provincia di Viterbo.