Pubblicato il 21 Settembre, 2022 da Alessia Latini
Chi è e cosa fa il Brand Ambassador, l’ambasciatore del brand
Il Brand Ambassador, che tradotto nella definizione italiana diventa “Portavoce della Marca”, è un professionista che ha il compito di promuovere il Brand e invogliare i consumatori a scoprire e acquistare i suoi prodotti e/o servizi. Avere una figura professionale dedicata a questo compito all’interno della propria azienda può rivelarsi davvero molto utile, una sorta di asso nella manica.
Vediamo chi è e cosa fa il Brand Ambassador, in questo caso, in ambito agroalimentare.
Indice argomenti
Chi è il Brand Ambassador
La figura del Brand Ambassador nasce dalla necessità di dotare le aziende della filiera agroalimentare di professionisti del marketing strategico in grado di promuovere attivamente l’azienda e i suoi prodotti.
Da un’importante e recente ricerca inglese è emerso che i professionisti che investiranno nel personal branding nei prossimi 10 anni avranno più successo degli altri.
Una volta c’erano i bigliettini da visita per farsi notare e per sviluppare il proprio business. Oggi c’è il Brand Ambassador che supporta le aziende nel costruire la propria immagine, che sia offline oppure online. Che si utilizzino strumenti tradizionali come mailing o seminari clienti, o che ci si affidi a strumenti digitali, come blog o una pagina su Facebook, Twitter, o Linkedin, questo professionista deve avvalersi di una strategia di comunicazione.
La strategia di comunicazione è il punto di partenza per la promozione dei brand di qualsiasi azienda: come una “mappa” che guida l’impresa verso il raggiungimento di obiettivi predefiniti, chiari e misurabili.
Nel campo pubblicitario si dice che non puoi promuovere bene un prodotto se non te ne innamori: il miglior Brand Ambassador è colui/colei che conosce perfettamente il prodotto (o brand), che ne fa uso e che lo consiglierebbe anche ai propri cari. Insomma, un consumatore molto soddisfatto. Ma è anche un professionista che conosce e sa decodificare le tendenze del mercato e reinterpretare il ruolo di promozione di prodotti di elevata qualità, definendone il posizionamento sui principali canali di vendita.
Il Brand Ambassador è un professionista ingaggiato e, di norma, retribuito dall’azienda. Da non confondere con il Brand Advocate, un cliente particolarmente soddisfatto che si fa, gratuitamente e su base volontaria, promotore del brand.
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Cosa fa un Brand Ambassador
Come detto all’inizio, il Brand Ambassador è portavoce aziendale. Una figura capace di diffondere, migliorare e consolidare l’immagine del brand, incrementare le vendite e rafforzare le relazioni tra un marchio e il proprio pubblico di riferimento.
Il Brand Ambassador conosce profondamente il settore in cui opera, i suoi concorrenti e anche il target di riferimento, ed ha come obiettivo la costruzione di un network di persone appassionate e interessate con cui intrattenere relazioni e a cui promuovere il brand.
Conosce il brand
La prima cosa che deve fare il Brand Ambassador è conoscere approfonditamente il prodotto, quindi il brand, di cui si fa portavoce. Questo significa studiarne la storia, approfondirne la sua mission, conoscerne vision ed i principi che la ispirano.
Il Brand Ambassador deve passare del tempo in azienda, in training con manager, reparti marketing, clienti e dipendenti. Vivere il brand, infatti, è fondamentale per conoscerlo, raccontarlo e comunicarlo con profitto, emozione e coerenza. Anche per studiarne i punti di forza da valorizzare e quelli di debolezza da evitare.
Analizza l’offerta
La conoscenza accurata dell’offerta dell’azienda, dei prodotti e/o dei servizi che propone, di quali sono le caratteristiche distintive, i problemi in grado di risolvere, le necessità che possono soddisfare e le modalità con cui lo fanno sono alla base di un risultato fruttuoso.
Questo consente al Brand Ambassador di raccontare i prodotti e/o i servizi del brand con efficacia e puntualità, coinvolgendo clienti e potenziali clienti.
Gli obiettivi di marketing
Il Brand Ambassador studia e sviluppa gli obiettivi di marketing del brand, per poi costruire strategie da attuare per raggiungerli. Ma fa anche un passo in più: propone le sue idee in termini di strategie di marketing, di vendita e di eventuali possibilità di sviluppo del prodotto o del servizio.
Il target di riferimento
Il target di riferimento, le persone che costituiscono la sua audience, è il chiodo fisso quotidiano del Brand Ambassador: attraverso l’osservazione, l’analisi e la conoscenza approfondita, deve saperlo ascoltare, soddisfare e capire il modo con cui creare un’interazione. Quali sono i contenuti per attrarre l’attenzione del suo pubblico? Quale linguaggio usare? Quali strumenti e canali di comunicazione usare?
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I contenuti
Con il giusto contenuto si intercettano le giuste persone al fine di creare engagement intorno al brand, accrescerne la visibilità e consolidarne la brand reputation. Il Brand Ambassador pianifica e produce contenuti attraverso tutti i canali di comunicazione a sua disposizione.
Partecipazione attiva
L’ambasciatore del brand intrattiene relazioni profittevoli con le persone di interesse per l’azienda. Intanto perché sono le fondamenta su cui si costruiscono le community, persone affezionate e fidelizzate, quindi propense all’acquisto. Poi, il pubblico che intrattiene una relazione positiva e consolidata con il brand ne diventa promotore attivo influenzando le opinioni e le decisioni di acquisto di parenti, amici e conoscenti con cui entrerà in contatto, e gratuitamente.
Eventi di settore, fiere, presentazioni ufficiali, conferenze, manifestazioni, lanci di prodotto, dimostrazioni pratiche, sono tutte occasioni in cui il Brand Ambassador partecipa attivamente con il compito di rappresentare il brand e la sua immagine. C’è anche la partecipazione attiva nel mondo virtuale in cui intrattenere conversazioni, dialogare, osservare, rispondere, incentivando il dialogo e coinvolgendo le persone, sempre come rappresentante del brand.
Quali sono gli strumenti di cui si avvale un Brand Ambassador?
Il Brand Ambassador opera con le tattiche e i canali tipici del brand per cui lavora, ma si muove agevolmente anche con quelli utilizzati dal suo target ti riferimento, che possono essere le Public Relations, i media tradizionali (carta stampata, radio, televisione) e i nuovi media (blog, Social Network, forum, gruppi di settore, ecc.).
Dove lavora?
I clienti del Brand Ambassador possono essere aziende, organizzazioni, società che operano in ogni settore e agenzie di comunicazione, sia da dipendente che come libero professionista.
Il lavoro del Brand Ambassador può essere svolto in ufficio oppure svolto a casa o in qualsiasi parte del mondo, in qualsiasi luogo. O ancora, come nel caso di eventi di settore, necessita di spostamenti mirati. Tutto dipende sia dal brand sia dalla disponibilità e dalle scelte stesse, anche di carriera, del Brand Ambassador stesso.
Come diventare Brand Ambassador
La figura del Brand Ambassador è in evoluzione: aziende e brand sono sempre più consapevoli di quanto sia necessario e importante intrattenere relazioni con i clienti. Ma anche con i potenziali clienti, puntare alla loro fidelizzazione, lavorare positivamente sulla visibilità (anche e soprattutto nell’ambiente digitale), curare e consolidare la propria brand reputation.
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Da oltre 20 anni nel settore del marketing, gestione del personale e della formazione aziendale, mi occupo di promozione e comunicazione per i Centri di Formazione Professionale della Provincia di Viterbo, per diverse aziende del comparto agroalimentare e per ITS Agroalimentare.