Pubblicato il 16 Febbraio, 2022 da Alessia Latini
Entomofagia, il consumo alimentare di insetti: perché se ne riparla
L’Entomofagia è la pratica alimentare del consumo umano di insetti, seguita da oltre 2 miliardi di persone nel mondo. Deriva dal greco èntomos: insetto e phăgein: mangiare, ed è un’usanza molto antica e tutt’oggi diffusa in diverse etnie, fonte primaria di sostentamento per le popolazioni più povere, grazie alla ricca quantità di proteine che fornisce.
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Commercializzazione di insetti nell’Unione Europea
Il primo insetto ad essere stato ufficialmente approvato per la commercializzazione in Europa, a luglio 2021, è stato il Tenebrio molitor, conosciuto anche come verme o tarma della farina.
È notizia di questi giorni che la Commissione Europea ha autorizzato la commercializzazione del grillo domestico (Acheta Domesticus) come ‘nuovo alimento’ nell’Ue. L’ortottero è stato finora utilizzato come mangime per animali domestici, specie per i rettili insettivori, perché è facile da allevare, è molto proteico e poco grasso.
Il grillo domestico è il terzo insetto che viene autorizzato come cibo per gli esseri umani dalla Commissione, dopo la locusta migratoria, autorizzata nel novembre 2021 e il verme della farina nel luglio 2021. I grilli, per chi vorrà mangiarli, saranno disponibili interi, congelati o essiccati, o in polvere.
L’autorizzazione è stata appoggiata dagli Stati membri l’8 dicembre scorso, dopo che l’Efsa ha valutato che il consumo dell’insetto, secondo l’uso proposto dalla compagnia che ha avanzato la richiesta, è sicuro. I prodotti contenenti grilli verranno etichettati in modo appropriato, anche per evitare reazioni allergiche.
Impatto ambientale e sostenibilità del consumo di insetti
Allevare insetti per il consumo umano ha un impatto ambientale ed un costo molto inferiori rispetto al bestiame. Perdipiù questi sono importanti biocontrollori dell’ecosistema, indice di salute dell’ambiente e contribuiscono al mantenimento del suo equilibrio, gli insetti sono infatti impollinatori, simbiotici, parassiti, ecc.
La quantità di acqua impiegata per il loro allevamento è nettamente inferiore, emettono minori quantità di metano e di ammoniaca, non è necessario occupare eccessivamente o sfruttare il suolo per ampliarne la produzione.
L’entomofagia nel mondo
L’entomofagia continua ad essere una pratica molto attuale. Nella regione di Oaxaca, le cavallette (chapulines) vengono raccolte a partire dall’inizio delle piogge fino alla fine della stagione. Così come nella foresta amazzonica brasiliana e colombiana, in Ecuador e in Venezuela.
In Asia, sono presenti tra le 150 e le 200 specie edibili (specialmente nel Sud Est), 50 nel Sud (India, Pakistan e Sri Lanka), 39 in Papua Nuova Guinea e isole pacifiche. In Africa 300 milioni di persone consumano abitualmente e tradizionalmente insetti.
Si consumano più di 470 specie di insetti commestibili che soddisfano oltre il 50% fabbisogno di proteine animali; le specie più consumate sono le farfalle, seguite da coleotteri, locuste e imenotteri (api, vespe, formiche), termiti e mosche. Soprattutto in Perù, Colombia, Brasile e Paraguay, paesi dell’America Latina, l’entomofagia è tradizione antica.
Tra tutti è il Messico il paese in cui è più radicata: qui si contano più di 100 specie commestibili tra le aree rurali e la capitale, dove sono sorti anche ristoranti di lusso che li servono all’interno dei piatti.
In Europa il paese più ghiotto di insetti è il Belgio, dove nel 2014 l’Agenzia che si occupa della sicurezza alimentare ha pubblicato la lista di insetti che è possibile commerciare. Segue l’Olanda che è uno dei primi paesi ad aver concretizzato alcuni veri e propri modelli di business con tanto di valutazione del rischio sull’utilizzo di insetti commestibili, grazie allo studio condotto dalla FAO e l’Università di Wageningen.
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Sapori e ricette con gli insetti
Gran parte del divertimento per coloro che hanno il coraggio di mangiare insetti, sta nel descrivere l’esperienza agli altri, cercando di associarne il sapore a cibi più comuni.
Che gusto ha la cimice? Che sapore hanno i grilli? Come si cucinano le larve? Sembra che formiche e termiti abbiano un sapore dolce, quasi nocciola, che a larva del tarlo del legno sia paragonabile al sapore del manzo, gli scarafaggi ai funghi, le cocciniglie farinose alle patatine fritte, le uova di corissidi al caviale e le cimici alla mela.
Dall’antipasto al dolce sono molteplici le ricette con gli insetti disponibili nel web.
Involtini di locusta e lardo
Pulite le locuste, rimuovendo le zampe e le ali. Arrostitele in una padella calda per qualche minuto e aggiungete un goccio di miele di acacia. Mescolate con cura le locuste e spegnete il fuoco. Tagliate il lardo a fettine sottili e conditelo con un pizzico di timo.
Create degli involtini avvolgendo il lardo intorno alle locuste e legate il tutto con uno spago da cucina. Fate cuocere su tutti i lati e servite gli involtini ancora caldi.
Spiedini di cavallette
Per preparare gli spiedini con cavallette, a seconda del numero delle persone presenti, si dovranno acquistare le corretti dosi di insetti disponibili all’acquisto tramite store online.
Per la preparazione di un singolo spiedino sarà sufficiente una porzione di cavallette private delle ali e delle zampe, disposte all’interno dello spiedino di metallo o legno. All’interno di una padella dovranno essere lasciati soffriggere il resto degli ingredienti e procedere successivamente alla cottura degli spiedini.
Perché non provare anche la tarantola in pastella? Come si dice, pare che fritte siano buone anche le suole delle scarpe, no?
Da oltre 20 anni nel settore del marketing, gestione del personale e della formazione aziendale, mi occupo di promozione e comunicazione per i Centri di Formazione Professionale della Provincia di Viterbo, per diverse aziende del comparto agroalimentare e per ITS Agroalimentare.