Pubblicato il 2 Marzo, 2022 da

Il settore agroalimentare sempre più “smart” grazie alle nuove tecnologie

Negli ultimi anni il modo di coltivare è cambiato radicalmente. La richiesta del mondo commerciale e agricolo si è evoluta, orientandosi in primis verso il rispetto per l’ambiente.

Negli anni ’70 c’è stato un grandissimo implemento: l’obiettivo era riuscire ad ottenere il massimo possibile dalla stessa superficie di terreno, quindi è intervenuta la chimica e altre tecnologie che hanno permesso di incrementare le rese ad ettaro, nonostante questo, l’abuso di concimi e filosanitari è andato a discapito di tutto l’ambiente.

Si può dire quindi che negli ultimi 50 anni si predilige la salvaguardia del territorio. Oggi infatti il consumatore è diventato più sensibile ed attento a come vengono coltivati i prodotti che consuma, ma anche e soprattutto all’ambiente in cui vive. Ecco quindi che le persone che consumano quotidanamente prodotti provenienti dalla filiera agroalimentare pretendono dal distributore e produttore un’attenzione maggiore.

Cosa si intende per agricoltura sostenibile?

La richiesta del consumatore va sempre più nella direzione di un’agricoltura esclusivamente sostenibile. Ma nello specifico cosa si intende per agricoltura sostenibile?

L’agricoltura sostenibile è un concetto ampio che si riferisce a un’agricoltura rispettosa delle risorse naturali, che non utilizza sostanze inquinanti per non alterare l’equilibrio ambientale e nel rispetto delle generazioni future.

Per garantire la tutela ambientale e la salute delle persone, la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), ha istituito 5 principi per l’agricoltura sostenibile:

  1. Aumentare la produttività, l’occupazione ed il valore aggiunto nelle filiere alimentari.
  2. Proteggere e migliorare lo stato delle risorse naturali.
  3. Ottimizzare i mezzi di lavoro e sostenere una crescita economica inclusiva.
  4. Migliorare la resilienza dei popoli, comunità e degli ecosistemi.
  5. Adattare la governance a nuove sfide.

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Finanziamenti e nuove tecnologie agroalimentari

Tutto questo è cambiato grazie all’evoluzione tecnologica che nell’ultimo ventennio ha fatto passi da gigante in tutti i settori e in particolar modo nell’agricoltura. Nel 2021 si è riscontrato un aumento d’acquisto del 30% sulle macchine agricole dotate di nuove tecnologie.

Questo incremento è dovuto soprattutto ai finanziamenti posti in essere in questo settore così centrale per la salute ed il benessere delle popolazioni. E grazie ai pacchetti d’investimento messi a diposizione dal PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza), per l’agricoltura 4.0.

Si ha così, il più grande investimento in campo agroalimentare, questo va a conferma della grande voglia e passione degli imprenditori che anche durante il periodo di crisi sociale ed economica non hanno mai smesso di dare il loro contributo:

  • Incremento significativo dal 2020, dalle vendite dei trattori dotati di nuove tecnologie (36%), questo aumento del mercato ha riportato le vendite ad un livello elevatissimo.
  • Aumento importante delle vendite anche per le mietitrebbie (30% di attivo nell’ultimo anno), ma la leadership di vendite nel 2021 se lo aggiudicano i sollevatori telescopici, grazie alle multifunzioni e ai vari utilizzi in cui si può sfruttare avendo il braccio telescopico ad azionamento idraulico favorisce il trasporto, il sollevamento e il posizionamento di carichi sia leggeri che pesanti, per questo nell’ultimo anno ha avuto un incremento di vendite del 56%.

Agricoltura Bio

Importante evoluzione che ha portato l’ingresso e lo sviluppo tecnologico delle capannine metereologiche digitali in campo agricolo, con un doppio ruolo:

  • Permette di avere sotto controllo in tempo reale (anche e soprattuto tramite smartphone) la gestione degli agenti atmosferici, così facendo, si ha a dispozione giornalmente la completa situazione del terreno.
  • Possibilità di avere sotto controllo constantemente l’umidità del suolo, dove poi la pianta va a prendere il suo nutrimento, quindi non intervenire con acqua se il terreno ne ha già a sufficienza o viceveresa.

E tra le Tecnologie ancora più avanzate troveremo l’utilizzo sempre più assiduo dei satelliti:

  • Grazie agli infrarossi che vanno a verificare lo stato idrico delle foglie, facendo delle fotografie, la pianta in base a come risponde a questi input si capisce se sono in uno stato idrico idoneo o se sono in carenza di acqua.
  • In presenza di satelliti per riscontrare una maggiore sostenibilità, quindi una maggiore efficienza, ormai sempre più usata è la semina satellitare, ovvero il satellite che guida i mezzi agricoli, grazie alla centralina elettronica con connessione dati, l’operatore può connettersi in remoto al trattore e così segue i dati anagrafici del mezzo, la posizione, monitorare i parametri di funzionamento e tracciare i passaggi in campo. Con questo avremo, un minor spreco di emissioni di carbonio e si otterrà un lavoro più lineare e sostenibile quindi una coltivazione più efficente e un abbattimento notevole di costi.

Tecnologia in via di sviluppo è il drone, principalmente usato per via aerea dispone di fotocamere di altissima definizione, questo permette di verificare gli indici di vegetazione ovvero lo stato di salute del terreno e delle colture.

Sono già in atto degli studi per far si di non limitare il drone ad essere usato solo ed esclusivamente per uso fotografico, ma si sta pensando ad un uso di concimazione del terreno e delle piante. Purtroppo le piccole dimensioni in questo momento non sono d’aiuto, però chissà se fra qualche anno si riuscirà a dare una riuscita tecnologica anche a queste nuove possibilità.

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Competenze e grandi opportunità nelle professioni agricole

Dunque si può dire che l’ingresso della tecnolgia nell’agricoltura ha certamente migliorato la rendita e la produttività del terreno. Per farlo al meglio è necessario scegliere la modalità più idonea per la lavorazione che andremo ad affrontare, proprio per questo, inizialmente è bene affidarsi a persone certificate del settore, per non vanificare le opportunità che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione.

Con l’introduzione ed adozione di tutta questa nuova tecnolgia nella filiera agroalimentare la paura più grande potrebbe essere la scomparsa della mano d’opera, ma sono preoccupazioni che vanno ridimensionate e se pensiamo a questa evenienza stiamo commettendo un grosso errore.

Quello che sta avvenendo è un importante cambiamento nel modo di lavorare, per questo si passa da una mano d’opera poco specializzata ad una richiesta di una mano d’opera altamente specializzata e qualificata. Questa mancanza di personale specializzato è in parte dovuta ad uno “snobbamento”, fino a poco tempo fa, di lavoratori terrieri, visti come “schiavi” e mai presi in considerazione come vero e proprio lavoratore.

Nuove tecnologie agroalimentari

Purtroppo quello che si sta verificando è che ci sono sempre meno lavoratori qualificati per scendere in campo ed adoperare questa nuova tecnolgia.

Fortunamente però stanno prendendo piede sempre più gli ISTITUTI TECNICI SUPERIORI, percorsi formativi post diploma dove escono persone certificate e che sanno lavorare e muoversi con le tecnologie e le innovazioni.

La Fondazione ITS Agroalimentare del Lazio ti garantisce una rapida crescita professionale e l’inserimento immediato nel mondo del lavoro, dandoti la possibilità di scegliere vari corsi, tra i quali:

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